Girasoli a due passi da casa
Girasoli a due passi da casa
Ritornare. Dopo una pausa necessaria, fortemente voluta.
Una pausa che si è resa necessaria nel momento in cui ho sentito il bisogno di allontanarmi un po’ dalla troppa tecnologia e nel momento in cui mi sono sentita satura.
Una pausa che si è resa necessaria nel momento in cui ho sentito tutto statico e ho percepito la mancanza di quel sottile ed evanescente valore aggiunto che non sai spiegare cosa sia, però è quella scintilla che produce poi una grande energia nel momento in cui scrivi, editi foto e posti. Ecco, diciamo che, complice l’estate, ho sentito la mancanza di quell’energia.
Mi sono un po’ allontanata dai social in generale, perchè ho sentito che non avevano nulla da darmi in questa fase, se non inquinamento.
Ho però mantenuto aggiornato Instagram, che resta al momento il mio canale preferito, perchè è il luogo per eccellenza di condivisione della fotografia e per come è strutturato lascia poco spazio alle polemiche sterili, alle grosse sciocchezze e alle inutilità che ogni giorno volenti o nolenti siamo costretti ad assorbire, anche se magari in modo passivo, distratto o inconsapevole, dagli altri social. Primo tra tutti Facebook, che mi piace sempre meno.
Girasoli a due passi da casa
Tante volte si cercano cose pensando che siano difficili da trovare, e si cercano lontano. Si cercano a lungo, invano, magari in luoghi impervi, perdendosi lungo percorsi tortuosi. Per poi scoprire per caso di averne di ancor più belle proprio a due passi da casa. E’ anche una bella metafora valida per le cose importanti della vita.
Questo è ciò che è successo con questo bellissimo campo di girasoli. Il più bello che io abbia mai visto. Fiori enormi, freschissimi, con il capo bello dritto, con i petali giallo intenso.
Inutile cercarli chissà dove, non li avrei trovati. Li ho visti invece per caso mentre tornavo dal lavoro, percorrendo una stradina secondaria dove non passo mai. A 8 km da casa.
Altrettanto inutile dire che non ero affatto preparata per farmi scattare foto, non era previsto: ero conciata male, era tardi e per giunta avevo la memory card della macchina fotografica quasi piena. Ma siccome non potevo ritornare al campo il giorno seguente perchè dovevo partire per la Sardegna (di cui presto vi racconterò), e non era eticamente giusto perdere l’occasione di immortalare queste meraviglie, sono andata a casa, ho recuperato fotografo e macchina fotografica e sono tornata indietro. Morale: il vestito è questo e non è un granchè (però viola e giallo stanno bene insieme); per trucco e parrucco non c’è stato tempo, quindi scusate anche la faccia, ma ho solo questa… e per risparmiare spazio abbiamo dovuto scattare in jpeg, per questo l’esposizione non è venuta sempre al top: la luce era abbagliante.
Quindi… tutto più imperfetto del solito!
Ma ognuno di questi girasoli è come un enorme sorriso, e li dedico tutti a voi.
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