22
nov
2015
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Happy birthday The Pink Carpet !

Happy Birthday The Pink Carpet!

Sedetevi con me e assaggiate un cantuccio. Sorseggiamo insieme un passito e festeggiamo il compleanno di The Pink Carpet!

Buon compleanno caro blog, online da ben sei anni! Eh già, il tempo vola. Ricordo benissimo il momento in cui ho deciso di pubblicare il mio primo post, un brevissimo pensiero che voleva sintetizzare uno stato d’animo positivo e carico di aspettative. Un istante, una sensazione bellissima in un periodo per me molto difficile, che significava l’impulso per ripartire da me stessa.

The Pink Carpet è nato per un’esigenza comunicativa personale e poi piano piano si è evoluto ed è cresciuto insieme a me.

Il progetto The Pink Carpet è nato durante l’estate 2010, ma è diventato operativo a novembre dello stesso anno, quando ho preso coraggio e ho iniziato a rendere pubblici i miei pensieri. A disposizione soltanto una pessima macchinetta digitale tascabile. E’ stato un salto non da poco, un po’ come mettersi a nudo davanti a un sacco di gente. Anzi, qualcosa di ancor più intimo, perchè rendere pubblici i propri pensieri e le proprie sensazioni ci rende facilmente attaccabili. In quel periodo infatti, le blogger erano ancora poche e c’era il confronto schiacciante con la Chiara nazionale e poche altre (che ancora oggi restano top) che comunque avevano caratteristiche difficilmente raggiungibili in termini di immagine, mezzi e conoscenze.

Poi, pochi mesi dopo c’è stato in boom dei bloggers di ogni tipo: food, travel e soprattutto fashion. Un fiorire di blog, ovunque, ad ogni costo. In molti casi senza vergogna di mostrare contenuti oggettivamente di cattiva qualità.

Bloggers ad ogni costo?

In sei anni ho visto cambiare il mondo di blog e bloggers in una maniera che davvero non mi sarei mai aspettata.

Se mi chiedessero ora (e spesso è capitato) cosa bisogna fare per aprire un blog, la mia risposta sarebbe che questo probabilmente è il momento migliore per iniziare a chiuderli.

Negli anni molti fashion blog, vi parlo soprattutto di questa categoria, hanno perso di spontaneità. La maledetta guerra dei like ha alimentato ancor di più la confusione e le aziende, che spesso affidano la comunicazione a persone incompetenti, non sono in grado di valutare la qualità reale di un blog.

Una delle soddisfazioni più grandi per il fashion blogger naturalmente è quella di essere invitato ad eventi, sfilate, curare progetti insieme alle aziende e provare in anteprima e lanciare nuovi prodotti. Ma se questo deve diventare ragione di accanimento mi dispiace ma non sono più d’accordo. Se il prezzo da pagare per restare a galla è quello di fare a sgomitate con le prezzemoline, rompere le scatole a tutti gli uffici stampa per mendicare una collaborazione rendendosi ridicole, investire centinaia e centinaia di euro per ottenere il famigerato K di followers, sponsorizzazioni sui vari social perchè altrimenti nessuno ti vede, non ho tempo e sono d’accordo. E’ finzione, effimera per giunta.

Volete aprire un blog ora e avere visibilità e qualche collaborazione con qualche azienda più o meno nota? Non avrete chissà quale successo e nemmeno di fiumi di soldi. Dovete avere tanta faccia di bronzo, essere disposte a spammare come se non ci fosse un domani, investire in pacchetti di followers/likes e farvi qualche amicizia tra i press office più noti in quel di Milano. Soprattutto.

La meritocrazia purtroppo conta nel 10% dei casi. Forse sono stata troppo abbondante. E se non si hanno amicizie o conoscenze altolocate si è quasi automaticamente tagliate fuori dai giri grossi. E’ ormai come una casta chiusa. Brutto, bruttissimo da dire.

Io che continuo a considerare il mio blog come un hobby anche se in effetti è diventato un secondo lavoro e non ho mai avuto la pretesa di arrivare chissà dove perchè amo le cose concrete e amo restare con i piedi per terra (e forse ho fatto male), resto comunque nostalgicamente ancorata allo stesso modo che avevo di fare blogging sei anni fa. Con la voglia di raccontare le cose con il cuore, con la mia passione per la fotografia, con la cura che ci metto nel fare tutte le cose della mia vita, perchè le faccio per me, non per altri. E con la voglia di migliorare sempre.

Ecco quindi The Pink Carpet versione 6.0, che dall’alto della sua vecchiaia ormai se ne frega di tutti, soprattutto delle collaborazioni che non arrivano e delle aziende che preferiscono i numeri alla qualità.

The Pink Carpet è curioso e vuole diventare sempre di più specchio di me stessa, il luogo delle mie passioni e dei miei interessi. Non scende a compromessi e dice tanti no. E’ sempre più originale, personale ed eclettico.

Continuo a fare tutto da sola, lottando contro il poco tempo che ho a disposizione perchè non intendo rinunciare al mio lavoro principale. Siamo seri: di solo blogging non si può sopravvivere, soprattutto guardando a lungo termine.

Ho fatto un mini corso di web marketing e uno di fotografia e post-produzione. Le foto dei miei outfits mi vengono fatte da mio padre e da Matteo. Le foto agli oggetti sono tutte fatte da me. Utilizzo prevalentemente sempre gli stessi obiettivi: 105 macro f 2.8 e 50 f 1.8. Postproduco tutto da sola con photoshop, sistemando il minimo indispensabile per non snaturare le foto.

Ho rinnovato leggermente la grafica e aggiunto nuove categorie, alcune delle quali sono ancora in fase di perfezionamento. Le più interessanti e particolari sono:

The Anthropologist, dove inserirò alcuni miei articoli di antropologia culturale su tematiche affini alla moda e al costume. Finalmente, non vedevo l’ora di poter utilizzare questa mia competenza (per chi non lo sapesse sono antropologa).

What’s in my head invece accoglierà una miscellanea di articoli e qualche video su tutto ciò che mi passa per la testa e che fa parte del mio mondo. In particolare voglio dare spazio all’arte e alla musica, (eh già, sono anche musicista). Vi parlerò di me, della mia musica preferita, di come la musica mi ha salvato l’anima tante volte… Del mio amato rock. Qui troverete di tutto, anche qualche video musicale unplugged…

Home decor & interior design si amplierà sempre di più grazie anche al contributo di Matteo, esperto del settore e amante delle cose belle come me.

Ringrazio chi di voi in tutti questi anni mi ha seguita e sostenuta e chi vorrà continuare a farlo.

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9 Responses

  1. Alessandra

    Ciao Lucia! Intanto, buon comple-blog, che hai riassunto bene in parole e immagini. Per il resto, sono d’accordo su ogni singola parola che hai detto relativamente alla riflessione sui fashion blog oggi in Italia (sottolineo in Italia, il Paese che fa tutto e dove va tutto a modo suo)
    Buona serata : )

  2. condivido in pieno quello che dici e ti auguro di continuare sempre così a goderti la parte bella di questo mondo che ancora in poche è rimasta, senza marchette e spintoni ma solo con tanta passione.
    Tanti auguri al tuo blog e un bacione grande!!!

    ❤️
    THE CIHC

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