16
giu
2015
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Provence diaries # 1: parco regionale del Verdon + Valensole

Ringrazio Matteo per questo viaggio. Devo ammettere che avevo sottovalutato la Provenza. Non essendo particolarmente amante della campagna, della montagna e della collina in generale, temevo la monotonia e la noia. Un mio limite. Pensavo: ma cosa ci sarà poi di tanto speciale in Provenza da sentire il bisogno di tornarci ogni anno?

Per la prossima volta, Lucia, prima di giudicare, aspetta e guarda.

Quando siamo partiti ero anche un po’ dispiaciuta perchè avevo realizzato che non avrei visto la lavanda in fiore, eravamo in anticipo di circa 3 settimane rispetto al periodo della fioritura. Io credevo fosse l’unica cosa interessante da vedere, avevo sperato tanto nel viola dei campi… Matteo, che è già stato in provenza diverse volte e sa il fatto suo, per tranquillizzarmi durante il viaggio diceva: dai, se non vediamo la lavanda vorrà dire che torneremo tra un mese quando sarà fiorita! Fosse per lui, ci vivrebbe in provenza.

E io che pensavo: figuriamoci se tra un mese torno… Già è tanto se mi hai convinta a venire ora. Io voglio andare al mare!

E invece…

Sveglia all’alba. Anzi, prima. Ma secondo Matteo è già tardi. Il nostro viaggio inizia alle 4.30 di un sabato mattina qualunque, quando da Modena imbocchiamo l’autostrada A1 in direzione Piacenza. Tutti vanno verso il mare, mentre noi andiamo dalla parte opposta.

Mi sembra di andare controcorrente…

Il tratto ligure è lungo e noioso, l’autostrada è stretta e tortuosa e c’è molto traffico. L’ultimo tratto, in prossimità di Montecarlo, sembra non finire mai. Ci sono code ovunque e piove pure.

Dopo aver lasciato alle nostre spalle Nizza, il paesaggio finalmente inizia a cambiare. Spunta il sole, la vegetazione si fa interessante. Abbandoniamo l’autostrada nei pressi di Antibes e ci dirigiamo verso l’entroterra, direzione Draguignan-Digne. Entriamo nel parco regionale del Verdon. L’odore della macchia mediterranea mi piace, mi da una sensazione di benessere. Il clima è molto piacevole: sole caldo e aria fresca e secca. Sensazioni famigliari, mi ricorda la Sardegna, che io amo tanto.

Dopo diversi km percorsi tra macchia mediterranea e foresta, all’improvviso compare il lago di Ste. Croix. Un’inaspettata bellezza verde smeraldo, una vista magnifica. Gli occhi si rilassano. Mi informo e apprendo che il parco regionale del Verdon è davvero grande: più di 176.000 ettari di estensione, 1000 sentieri per escursioni e paesaggi da favola. Un itinerario da non perdere sarebbe quello delle gole del Verdon, il fiume dal quale prende il nome l’intero parco: l’azione meccanica dell’acqua in tempi geologici ha generato il canyon più grande d’europa. Noi non abbiamo fatto in tempo a vederlo, perchè l’escursione richiedo un’intera giornata, l’abbiamo segnato in agenda per la prossima volta.

Proseguendo ancora pochi km arriviamo a Valensole, un paese piccolissimo su un altipiano, completamente circondato da campi di grano e lavanda. Il contrasto tra il colore azzurro intenso del cielo, della terra color ocra e del giallo del grano toglie il fiato. La fioritura sta iniziando, è lilla soltanto la punta della spiga e prevale ancora il verde del gambo, ma campi di lavanda sono bellissimi lo stesso. Il profumo delicatissimo già si sente.

Valensole, il piccolo paese dove la lavanda è disegnata anche sui muri e si appendono ciotole di fiori tra le vie. Sei negozi, due bar, il fornaio e il macellaio. E un piccolo supermercato.

Mi sono già meravigliata almeno 5 volte, ed è solo il 1° giorno, siamo in viaggio da circa 12 ore ma non sono ancora stanca… Ci sediamo in un bar della piazza e beviamo una limonata e una Perrier (l’acqua più gassata del mondo, quella bevuta da Fantozzi al casinò con il megadirettore generale). Non credevo che anche una semplice acqua gassata potesse essere così gustosa, così come le cose più semplici possono essere belle se guardate con occhi diversi. Ho molta sete, la assaporo con calma e penso che sono già curiosa di sapere cosa vedrò domani…

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14 Responses

  1. Non vedevo l’ora di leggerti
    Anche io adoro la provenza
    Ci vivrei a coltivare un campo di lavanda
    Quella che ho in giardino non mi basta
    Ci vediamo giovedi cara

  2. Adoro la Provenza, sono incantata e affascinata dalla grazia delle piante e del paesaggio, dall’odore rilassante e inebriante dei fiori viola…Dovresti legger il libro ” Il sentiero dei profumi…” e capiresti ancora meglio il fascino di questa terra.

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